L’Italia recepisce la direttiva copyright e rafforza la tutela degli autori e degli artisti

L’Italia recepisce la direttiva copyright e rafforza la tutela degli autori e degli artisti con norme chiare e meccanismi trasparenti e adeguati all’era digitale”. E’ questo il commento del ministro della Cultura Dario Franceschini all’approvazione da parte del consiglio dei ministri del decreto legislativo al fine di recepire la Direttiva europea sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale. Continuando il ministro spiega: “Il provvedimento – che era stato emanato dal Governo lo scorso agosto a seguito di una ampia consultazione pubblica con le diverse realtà del settore – viene oggi approvato in via definitiva tenendo conto di alcune delle osservazioni espresse dalle commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato che ringrazio per l’importante lavoro svolto. L’obiettivo di fondo  è quello di adattare la legge sul diritto d’autore all’ambiente digitale contemporaneo così da garantire maggiori tutele ai titolari dei diritti e, allo stesso tempo, nuove opportunità per l’industria creativa. Gli autori sono al centro di questo intervento – conclude il Ministro – senza il gesto creativo non ci sono contenuti: il valore autoriale, così come quello degli artisti interpreti ed esecutori, deve essere difeso, anche attraverso una maggior trasparenza dell’utilizzo delle opere da parte delle piattaforme digitali”.

Parole di soddisfazione anche da parte di Giulio Rapetti, in arte Mogol, presidente della SIAE che ha commentato il povvedimento con queste parole: “Accolgo con grande soddisfazione la notizia del recepimento della Direttiva Copyright  e ringrazio il Governo e il Parlamento per la loro attenzione e sensibilità nei confronti della tutela dei diritti degli autori e degli editori. Il mio grazie va in particolare al Ministro della Cultura Dario Franceschini per l’impegno con cui ha sempre sostenuto l’urgenza di proteggere il lavoro dei creativi adattando la legge sul diritto d’autore all’ambiente digitale contemporaneo. Sin dal primo giorno del mio mandato in SIAE ho combattuto per arrivare a questo momento: i giganti della rete paghino quello che usano. Loro hanno i miliardi ma noi abbiamo avuto ragione. Ora abbiamo le armi per combattere la battaglia successiva: ottenere per gli autori un compenso realmente equo”.

Sul sito del ministero è disponibile il comunicato completo redatto dall’Ufficio Stampa che spiega come quest provvedimento sia il frutto di un intenso lavoro con il Dipartimento per l’editoria e le altre amministrazioni coinvolte, e di un costante dialogo con le associazioni e le rappresentanze di categoria del settore.

 

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