L’addio a Maurizio Costanzo
Maurizio Costanzo ci ha lasciati, si è conclusa così un’era di creatività e genialità che si è sviluppata per oltre 60 anni attraverso produzioni televisive, giornalistiche, cinematografiche, radiofoniche e letterarie. Il sipario rosso che si è chiuso oggi ha ospitato innumerevoli personaggi in un teatro in cui l’intervista diventava arte e i protagonisti si trasformavano in persone.
Maurizio Costanzo è stato un giornalista versatile ed esperto, in grado di raccontare l’uomo in tutte le sue sfumature all’interno di un mondo dell’intrattenimento e dell’attualità in costante evoluzione. La sua rara capacità di fondere arti e forme di intrattenimento, combinando mezzi, linguaggi e pubblici diversi, lo ha posto sempre al centro della scena.
È impossibile elencare tutte le opere in cui Costanzo ha contribuito con la sua autorialità, sia dietro che davanti allo schermo, sulle pagine dei libri o tra le onde della radio. L’eredità che ci lascia è un ricco archivio di lezioni emerite di ogni forma di creatività che hanno fatto la storia dello spettacolo italiano. Molti nomi, tra cui la leggendaria Mina che ha interpretato “Se telefonando”, hanno avuto la possibilità di esprimere la propria arte grazie all’autore.
Nella sua concezione della televisione, c’era sempre spazio per tutti e lo show di Maurizio Costanzo continuerà a vivere come un viaggio alla scoperta di nuovi orizzonti creativi.