Il femminicidio approda a teatro, dal 3 dicembre il Festival del Teatro Patologico

Il Teatro Patologico ha sempre affrontato tematiche sociali con una particolare attenzione all’attualità: dalla malattia mentale al bullismo, dal razzismo all’emarginazione dei più deboli.

Nel Festival del Teatro Patologico si parlerà questa volta di femminicidio, uno dei temi più dramamticamente attuali che ci riguarda. Il festival è stato presentato in campidoglio qualche giorno fa annunciando il calendario di eventi che si svolgeranno nel Teatro Patologico, che si terrà dal 3 al 19 dicembre nella sede romana di via Cassia.

Protagonisti della conferenza stampa sono stati, tra gli altri, i ragazzi diversamente abili del Teatro Patologico, che da anni seguono i corsi di teatroterapia di Dario D’Ambrosi.

Ad aprire il Festival sarà lo stesso D’Ambrosi, fondatore e direttore artistico del Patologico, con la performance “Appese ad un filo” (3 e 4 dicembre); a seguire “Uxor – storie di donne” di Andrea Di Vincenzo, con Nora Godano e Simone Vaio (10 dicembre) e “Luce” di Erica Muraca con Agostino Rocca e Chiara Sassi (11 dicembre).

Le domeniche del Festival (5 e 12 dicembre alle 17.30) saranno dedicate a recital, monologhi e presentazioni di libri: il 5 sarà la volta della scrittrice Francesca Pizzuti e del monologo di Riccardo Ballerini “Art is a guarantee” che vede protagonista l’attrice Azzurra Fiume Garelli; domenica 12 settembre “La più bella e(s)tate” (con Alessandro Corazzi e Sofia Minkova) ed “Eufronio e altri naufragi” di Maurizio Costanza, che vede in scena con l’autore anche Cristiana Giannachi, Gabriella Tambone e Daniele Terriaca.

In chiusura dal 17 al 19 dicembre, sarà “Il Cappotto” di Gogol per la regia di Francesco Giuffrè. Uno spettacolo di straordinaria poesia ed intensità che vede protagonisti in scena i 20 attori diversamente abili della Compagnia Stabile del Teatro Patologico.

Per approfondimenti sul Teatro Patologico: https://teatropatologico.com