Debutta a Roma “Appia Antica Art Project” un nuovo format d’arte e natura

Appia Antica Art ProjectSi chiama “Appia Antica Art Project” ed il debutto è previsto tra Settembre ed Ottobre. Il programma prevede una serie di di mostre a cadenza quindicinale appositamente creato per lo spazio esterno dell’Appia Antica Caffè.

Un’idea venuta alla luce grazie all’urgente bisogno della nostra società a riavvicinare il proprio Io in direzione di un genuino e sincero contatto con i luoghi e le loro evoluzioni naturali, approdando così a una riconciliazione con l’ambiente.

Aperto a ogni possibilità e scelta artistica Appia Antica Art Project non pone limiti investigativi aprendosi a qualsiasi modalità espressiva: dalla pittura alla scultura, dalla ceramica all’incisione, dalla fotografia all’installazione, dalla performance al video.

Appia Antica Art Project è un progetto espositivo ideato dalla curatrice indipendente Maila Buglioni per lo specifico spazio dell’Appia Antica Caffè “Il Baretto”, luogo immerso nel contesto della regina viarum ovvero la regina delle strade, così definita dai romani in quanto percorso che fin da allora collegava Roma, a Brindisi, in un tracciato ricco di storia, arte e natura.

Obiettivo di Appia Antica Art Project è proporre al pubblico un innovativo concept, lontano dalla convenzionale e tradizionale
mostra visibile in galleria.

Non solo, Appia Antica Art Project, grazie alla disponibilità offerta dall’Appia Antica Caffè, offre la possibilità di dar luogo anche
ad ulteriori incontri culturali, come presentazioni di libri o semplicemente come luogo in cui conversare di arte nella tranquillità
della natura.

L’evento zero è previsto per VENERDI 02 SETTEMBRE ORE 18:00 e vedrà protagonisti Stefano Frascarelli e Giada Passaretti due artisti emergenti del panorama italiano. Il primo avvicinatosi alla pittura grazie al fascino emanato dall’Action Painting di William Congdon, la seconda maturando “un idioma particolarissimo dove la figura umana è rielaborata in termini geometrici e plastici grazie ad uno sguardo rivolto al cubismo e al fauvismo”.