Dalla UE un OK sulla riduzione dell’iva sugli ebook

“Un libro è un libro indipendentemente dal formato” commenta così il sito del Ministero dei beni culturali in relazione alla notizia che arriva dai palazzi dell’Unione Europea secondo cui sarà possibile applicare un’imposta sul valore aggiunto (IVA) più bassa sulle edizioni digitali dei libri.Con questo provvedimento la Commissione europea finalmente da il giusto riconoscimento ad un battaglia che Il ministero ha portato avanti insieme alla Francia per l’equiparazione dell’IVA sugli e-book a quella deli libri cartacei.

“Una scelta di civiltà e buon senso perché un libro è un libro, a prescindere da quale sia il formato in cui si presenta o attraverso il quale viene venduto”.

E’ questo il commento di Dario Franceschin, ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, che sottolinea quanto le norme del pacchetto legislativo della Commissione Ue, che riformano il sistema di funzionamento dell’Iva per l’e-commerce lo rendano più semplice. “In tutti i Consigli dei Ministri della Cultura – aggiunge il ministro  – e nel documento finale del Semestre italiano di presidenza europeo abbiamo sottolineato la necessità di arrivare a questa equiparazione. Oggi prendiamo atto con favore che la nostra posizione è stata accolta. In Italia – conclude – con la legge di stabilità dello scorso anno avevamo anticipato questa decisione riducendo l’Iva sugli e-book dal 22% al 4%. Un scelta che, come dimostrano i dati, ha avuto effetti molto positivi sulle vendite”