Addio a Franco Cerri, a 95 anni si spegne una pietra miliare del jazz italiano

Si è spento oggi 18 Ottobre il celebre chitarrista Franco Cerri considerato tra i più grandi e autorevoli chitarristi italiani nel campo del jazz. L’intero mondo del jazz è in lutto per la sua morte avvenuta a Milano all’età di 95 anni.

Non sono mancati innumerevoli messaggi e commenti da personalità illustre del mondo dello spettacolo così come da autorità governative.

Questo il commento del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, nell’apprendere della scomparsa del jazzista Franco Cerri: “Con la sua musica il chitarrista Franco Cerri ha attraversato mezzo secolo di jazz italiano. Tecnica, sonorità, esecuzione lo avevano reso un protagonista della scena nazionale e internazionale. Un autodidatta che ha imparato suonando, come era solito definirsi, che non ha mai dimenticato le sue origini, arrivando a essere tra i fondatori della Scuola Civica di Jazz di Milano. Il mondo della cultura piange la sua scomparsa”.

Il  pianista Stefano Bollani lo ricorda invece su tweetter con queste parole: “fra i primi a parlare di jazz al pubblico televisivo. Una vita passata a suonare, insegnare e divulgare musica col sorriso sulle labbra e la gentilezza nel cuore.”

Parole di stima anche dal cantautore Angelo Branduardi: “Ci sono Artisti, anche stilisticamente distanti, che finiscono per influire chiunque si avvicini alla Musica. Uno di questi è sicuramente Franco Cerri, un fuoriclasse della chitarra, un Numero Uno del Jazz mondiale, autodidatta che incredibilmente ha fatto (e farà) scuola“.

Purtroppo se ne è andato Franco Cerri, uno dei più grandi – il commento su Facebook di Dodi Battaglia -. Sicuramente il più gentile e disponibile uomo, oltreché musicista che io abbia conosciuto. Un vanto per tutti noi chitarristi italiani. Guidaci da lassù“.