Addio a Claudio Abbado, “Uomo inquieto e dal talento ribollente”

abbadoIl sindacato ASNAI si unisce al cordoglio per la perdita del Maestro Claudio Abbado, scomparso nella sua casa di piazza Santo Stefano a Bologna lo scorso 20 gennaio all’età di 80 anni.
La morte di Claudio Abbado scuote il mondo della musica, arte a cui il maestro aveva dedicato tutta la propria vita riscuotendo indiscusso successo a livello mondiale. Forte sostenitore dell’idea secondo cui “la musica salva i ragazzi dalla criminalità, dalla prostituzione e dalla droga: facendo musica insieme trovano se stessi”, Abbado ha ricevuto numerosi riconoscimenti artistici e onoreficenze da parte delle istituzioni, ultima la nomina a senatore a vita ricevuta dal presidente Napolitano nell’attuale legislatura.
Rimane di Abbado un segno indelebile nella storia della musica e della cultura mondiale, uno dei pochi elementi di eccellenza che il mondo dell’arte made in Italy possa vantare a livello mondiale. Rimane di lui una carriera brillante in cui è stato direttore dei Wiener Philharmoniker e della Scala, i “Concerti per studenti e lavoratori”, la guida della London Symphony Orchestra ed il successo del suo ultimo concerto da direttore svolto a Ferrara con Maurizio Pollini e l’Orchestra del Festival di Lucerna per un concerto di beneficenza per il terremoto che ha registrato il tutto esaurito.